Medicina sportiva — dott.ssa Valeria D'Alessandro
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Medicina sportiva

Medicina sportiva

Un ambito specialistico dove gli ormoni fanno da padrone. Tali messaggeri chimici sono alla base dell’omeostasi dell’intero organismo; finché sono
in equilibrio non ne apprezziamo le funzioni, ma alla prima alterazione nella secrezione, tutto il sistema entra in crisi.
Da anni mi occupo in particolare di patologie della tiroide, alterazioni metaboliche tra cui sovrappeso ed obesità, con un’attenzione particolare al trattamento delle disfunzioni ormonali nelle donne.
Il trattamento dell’irsutismo, spesso grave disagio psicologico oltre che fisico, che gestisco in equipe con una collega dermatologa al fine di risolvere tale patologia il più rapidamente possibile.
Mi avvalgo di strumentazione di altissimo livello tra cui, immancabili per lo studio delle ghiandole, ecografi ed ecocolordoppler di ultima generazione.
Per l’inquadramento di pazienti in sovrappeso ed obesità mi avvalgo di un bioimpedenziometro al fine di valutare la composizione corporea al momento della prima visita, fondamentale sia per fissare gli obiettivi terapeutici che controllare i miglioramenti nel follow up.

Integrazione SI o NO ?

Integrazione si integrazione no chi ha ragione ? Generalmente non c’è sia necessità di integrazione con una corretta alimentazione.

In alcuni casi particolari però una corretta e mirata integrazione garantisce un miglior risultato in termini di performance fisica e di prevenzione degli infortuni.

Non c’è un limite di età per iniziare un’integrazione. A volte è sufficiente aggiungere sali quali magnesio e potassio per ridurre i crampi, oppure aggiungere fibre vegetali per correggere la stipsi o ancora integrare le proteine o gli amminoacidi per prevenire la perdita di massa muscolare legata all’età.

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la migliore integrazione è una corretta alimentazione

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Valutazione nutrizionale dello sportivo amatoriale e dello sportivo agonista:

Molto spesso lo sportivo, sia esso amatoriale o agonista, è sottoposto ad un intenso programma di allenamento della tecnica di base dello sport scelto.
Nello sportivo agonista questo sovente si traduce in più di un allenamento al giorno per sei o sette giorni alla settimana. All’impegno sportivo si aggiunge il carico della vita quotidiana e della scuola o del lavoro. Questo si traduce in un sovraccarico che se non modulato può portare ad un abbandono o ad uno stress cronico con riduzione della performance. Per valutare le esigenze metaboliche dell’atleta propongo una valutazione clinica con anamnesi ed esami volti ad escludere minime alterazioni che possano alterare lo stato di salute del soggetto. Si pone una particolare attenzione alla calendarizzazione degli impegni sportivi ed agli orari dei pasti. Di assoluta importanza è l’analisi della composizione dei pasti che viene modificata sulla base delle specifiche esigenze del singolo soggetto. Le esigenze nutrizionali degli sportivi sono infatti diverse dal soggetto sano sedentario e differiscono a seconda del tipo di attività sportiva praticata. (inserire tabella esigenze nutrizionali)

Fasce di età (anni) Kcal/giorno
 MASCHI
 10-17
 18-29
 30-59
 >60
MB = 17,5 x peso + 651
MB = 15,3 x peso + 679
MB = 11,6 x peso + 879
MB = 12,3 x peso + 609
 FEMMINE
 10-17
 18-29
 30-59
 >60
MB = 12,2 x peso + 746
MB = 14,7 x peso + 496
MB =  8,7 x peso + 829
MB =  9,0 x peso + 688

A completamento della visita clinica viene eseguita una plicometria ed un’analisi bioimpedenziometrica con Akern 101 Anniversary. I dati estrapolati da questo esame diagnostico vengono integrati dalla visita clinica e dai dati di laboratorio con definizione degli obiettivi di miglioramento o di mantenimento. (inserire foto bodygram plus).

C’è sempre un confronto con gli allenatori che vengono costantemente informati e con i quali si stabilisce uno specifico protocollo di lavoro (foto sinergia medico/allenatore).