Uno sportivo per definizione è un campione ma anche i campioni possono migliorare la loro performance sportiva. I fattori che influenzano una migliore riuscita in uno sport dipendono da fattori non modificabili quali la struttura fisica di un atleta/soggetto quali il peso, l’altezza, la conformazione esile o robusta e da fattori modificabili quali la qualità e la quantità dell’allenamento, la forma fisica e lo stato nutrizionale.
Questi fattori influenzano in maniera diretta il muscolo che è l’unico tessuto che riesce a convertire l’energia contenuta negli alimenti che mangiamo in energia meccanica ovvero in movimento.
Per i più appassionati potrebbe essere interessante sapere che le fibre muscolari che compongono i muscoli possono essere di tre tipi: lente, rapide ed ultrarapide. Le lente vengono messe in attività durante gli allenamenti lunghi quali una corsa o una nuotata o una qualsiasi attività prolungata che può essere svolta mantenendo un ritmo che consenta di parlare. Le fibre rapide vengono attivate quando si fa un’azione rapida come uno scatto mentre le fibre ultrarapide vengono reclutate per un’attività massimale che può durare per pochi secondi. Nei vari sport a seconda del tipo di attività svolta vengono reclutate quelle fibre che consentono di svolgere l’atto sportivo richiesto.
La nutrizione indirizzata agli sportivi, nella fase del calcolo dei fabbisogni dei nutrienti che per semplicità chiameremo alimenti deve prendere in considerazione:
Un altro aspetto molto importante da tenere presente è il momento in cui consumare i pasti, il cosiddetto timing dei pasti, considerando la durata della fase digestiva e delle particolari situazioni in cui si pratica l’attività sportiva ad esempio in acqua oppure in ambienti molto caldi o molto freddi. L’ultima valutazione è indirizzata a capire se c’è la necessita di intervenire con un’integrazione mirata di singoli componenti, proteine o amminoacidi o sali minerali.
Sulla base di tutti questi elementi e della visita media corredata da altri test specifici quali l’impendenziometria saremo in grado di stilare una dieta con il giusto apporto di macronutrienti che dividiamo per semplicità in carboidrati, proteine e grassi e micronutrienti, sali minerali e vitamine che intervengono in tante reazioni enzimatiche.