Integrarsi con le proteine: separate a scambio ionico o ultrafiltrate

Integrarsi con le proteine:
separate a scambio ionico o ultrafiltrate

Gli integratori proteici sono considerati tali quando hanno una concentrazione superiore al 90 % e vengono definiti proteine isolate. Le proteine vengono isolate attraverso un processo di filtrazione.

 

I processi di filtrazione più utilizzati sono lo scambio ionico e la micro-ultrafiltrazione. Lo scambio ionico espone le proteine , ad esempio del siero del latte, ad una soluzione di acido idroclorico e sodio idrossidi , producendo un campo elettrico sulle proteine che possono essere isolate da lattosio e dai grassi. Questa metodica consente di ottenere una maggiore concentrazione di proteine e la separazione dai grassi e dal lattosio. E’ inoltre più economica. Lo svantaggio è che la filtrazione per scambio denatura alcuni peptidi e si perde l’effetto di immunostimolazione  e l’attività amticancerogena di alcuni peptidi del siero del latte.

 

La cross filtrazione e l’ultramicrofiltrazione si basano sul principio della separazione in base al diverso peso molecolare maggiore delle whey protein rispetto al lattosio e utilizzano delle membrane di ceramica per separare i diversi componenti. Come risultato finale le proteine del siero del latte sono intrappolate nelle membrane mentre il lattosio e gli altri componenti passano attraverso i micro pori delle membrane. Il vantaggio è che le proteine ed i peptidi  non subiscono la denaturazione per cui la qualità è superiore. Lo svantaggio è il maggior costo di produzione.

 

Le proteine isolate possono poi essere sottoposte a fenomeni di idrolisi cioè ad un procedimento che le riduce in parti più piccole, peptidi, di peptidi e amminoacidi liberi. Le proteine idrolizzate vengono assorbite più rapidamente .

 

Il valore biologico delle proteine dipende dal contenuto di amminoacidi essenziali ovvero quelli che l’organismo umano non riesce a sintetizzare (8 per gli adulti, 10 per il bambino).

 

Proteine ad alto valore biologico contengono tutti gli aa essenziali in concentrazione ottimale  (carne, pesce, uova, latte e formaggi)

Proteine a medio valore biologico contengono tutti gli aa essenziali ma alcuni in concentrazioni non sufficienti (legumi)

Proteine a basso valore biologico mancano di uno o più aa essenziali (proteine dei cereali).

Per ovviare alle carenze di un gruppo alimentare si possono utilizzare due alimenti di gruppi diversi per avere la completezza degli amminoacidi.